lunedì 29 marzo 2010

Bruni Gaffuri un Patto scellerato!


Se vi fossero dei dubbi ora è tutto chiaro, con argomentazioni diverse, ma con lo stesso obbiettivo: Fare pagare ai lavoratori e agli ospiti della Ca’ d’industria le consulenze facili e le incapacità dirigenziali del consiglio di amministrazione.                                             
Infatti i due principali referenti nel consiglio di amministrazione della Cà D’industria, quello designato dal  sindaco Bruni e quello indicato dal capogruppo del partito democratico Gaffuri, cioè il presidente Pellegrino ed il consigliere Vivarelli, operano in maniera uniforme, viene spontaneo   chiedersi se non vi sia un patto politico per esternalizzare il servizio delle cucine, visto il comunicato firmato Gaffuri , Iantorno.
Vogliamo ricordare che questa decisione non è supportata  da esigenze  di bilancio, visto che il bilancio di Cà d’industria chiude quasi in pareggio.
Questa scelta è ancora più grave, visto che il C.D.A. di Cà d’industria ha comunicato alle organizzazioni sindacali, che dal 1 Aprile 2010 ai nuovi assunti saranno applicati contratti diversi da quelli attuali, con una perdita di stipendio di circa 200 euro mensile.
Non si può fare pagare ai lavoratori e agli  ospiti di Cà D’industria le proprie incapacità.

 La Cà D’ industria è un patrimonio prezioso al servizio della città, i lavoratori sono un patrimonio che va valorizzato e non mortificato sia professionalmente che economicamente.  Con fermezza affermiamo  la nostra contrarietà che ai nuovi assunti si propongano dei contratti lavorativi  diversi da quelli attuali.
Il gruppo consigliare del P.R.C. e la federazione della sinistra di Como, sostengano le ragione dei lavoratori e dei parenti degli ospiti di Cà D’industria.
Nel prossimo Consiglio Comunale che si  discuterà della Cà D’industria,chiederemo le dimissione del consiglio di amministrazione, per la perdita di credibilità verso tutta la cittadinanza comasca.
Como 23 marzo 2010                
 Gruppo consigliare di rifondazione Comunista Como
                                                                                      Donato Supino

Nessun commento:

Posta un commento